IL SITO DELL'UFFICIO STAMPA NON UFFICIALE DI MINO REITANO.

domenica 17 giugno 2007

154. Per un pugno di voti.

Nel 2001, quando ci furono le primarie tra i No Global, i Black Block ed i Centri Sociali del Nordest, per eleggere il proprio portavoce unico, Mino Reitano venne battuto da Vittorio Agnoletto e da Luca Casarini solo per pochissimi voti. I Black Block, che sostenevano democraticamente la candidatura di Mino Reitano, accusarono i No Global e i Centri Sociali del Nordest di brogli elettorali e inscenarono poi tutto quel putiferio a Genova per protestare contro metodi di scrutinio poco chiari. La polizia dovette intervenire per evitare che le frange contrapposte venissero a contatto, evitando conseguenze ben peggiori sulla popolazione civile inerme. Mino Reitano, sportivamente accettò la sconfitta, ringraziò i ragazzi del Black Block per il sostegno ma sconfessò i più violenti dichiarando "Con questi gesti scriteriati vi mettete contro il Movimento dei Movimenti in Movimento." Fausto Bertinotti apprezzò molto queste parole e gli offrì un seggio in Parlamento con il Partito della Rifondazione Comunista, seggio che Mino Reitano però rifiutò, suggerendo a Bertinotti il nome di Francesco Caruso e di Wladimir Luxuria come suoi possibili sostituti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

A questo punto devo linkarvi
"...era il tempo delle spore..."

Anonimo ha detto...

Che figata questo blog, mi piace mi piace mi piace! ITAAALIA! ITAAALIA! l'ultima volta che l'ho visto Mino Reitano aveva preso una tranvata che lo ha ridotto all'ombra sguaiata di se stesso, ma io per questo gli voglio ancora più bene, un po' tipo Bossi che da quando è stato male mi sta meno antipatico; propongo quindi a Mino Reitano di incontrare il collega di sventura Bossi, e insieme a lui intonare, con grande accordo e ritrovata serenità politica e artistica, "ITAAALIA! ITAAALIA!". E che vivano entrambi, felici e contenti.

cariatide ha detto...

si Italia, italia... ma qualcuno se lo ricorda alla RAI, in una trasmissione tipo "Dopofestival o Prefestival" cantare The show must go on"? dei Queen...

Anonimo ha detto...

Quella di "the show must go on" è una perla insuperata del nostro.La cantò in una trasmissione presentata da Pippo Baudo,il quale,al termine della performance,lo prese per una spalla dicendogli: "Vai a cuccia". uno scult.punto.

reitano01 ha detto...

Grazie amici per la fedeltà dimostrata nei confronti di questo grande artista italiano.

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